lunedì 13 luglio 2015

Eccoci puntualissimi con la nostra consueta rubrica del lunedì. Oggi siamo in compagnia di Mirko, un nerd di origine controllata.


LO PSICOLOGO NON SERVE A NIENTE?


Succede anche che un giorno atterri allo Sportello, direttamente dal pianeta Nerd, un certo Mirko. Dovevate vederlo, paffutello, lievemente ingobbito, occhialino tondo, peluria approssimativa sopra le labbra e un etto di forfora tra i capelli sistemati con una riga da una parte leggermente anacronistica.
Per non parlare dell’abbigliamento, camicia a scacchini abbottonata fino al collo come una specie di cappio e jeans Carrera, in voga ai tempi della caduta del muro di Berlino, eredità di qualche zio o cugino che ha fatto l’adolescente in quegli anni.
Mi racconta per filo e per segno la sua grande passione per i computer poi a un certo punto si guarda in giro circospetto come se nella stanza potessero esserci delle cimici e abbassando il tono della voce mi fa, “Di te mi posso fidare vero?”.
“Certo!” lo rassicuro.
“Tanto voi psicologi siete un po’ come i preti, non potete dire i fatti degli altri in giro”.
“Giusto e in più non ti faccio recitare né Ave Maria né Atti di dolore” gli sorrido.
“Allora devi sapere che sono un hacker e sono entrato nei siti governativi” mi dice come se mi stesse per rivelare i segreti di Obama.
“Accidenti, sei un genietto” lo rinforzo.
“Sì, ma non è di questo che ti volevo parlare” taglia corto, “Sono venuto qui perché mi sono fidanzato e volevo condividerlo con qualcuno”.
“Sono onorato, ma non l’hai condiviso con i tuoi amici?”.
“Naaa” sbuffa, “quelli non mi credono, pensano che sia troppo sfigato per avere una fidanzata”.
“Parlami un po’ di lei”.
“Vediamo…” ci pensa su, “Ha vent'anni, lavora in un ristorante ed è cinese”.
“Ah è cinese… e abita qui vicino?”.
“Macché, abita in Cina, a Pechino”.
“E come l’hai conosciuta?”.
“Ovvio, su internet” risponde un po’ saccentello.
“Com’è, bella?” e gli faccio l’occhiolino.
“Penso di sì”.
“Perché pensi?”.
“Perché non l’ho mai vista neanche in foto”.
“Ma lei sa che siete fidanzati?” domando.
“Penso di sì”.
“Come pensi?”.
“Quando le ho scritto in inglese se voleva essere la mia fidanzata lei mi ha risposto in cinese e a occhio e croce credo ci fosse scritto sì. Ma devo ancora un po’ perfezionarlo il cinese se il prossimo anno voglio andare da lei”.
“Hai in previsione un bel viaggetto allora…”.
“No, no, vado proprio a vivere con lei in Cina”.
“E i tuoi lo sanno?”.
“Assolutamente no e non lo devono sapere per nessun motivo al mondo… mi raccomando eh!” e sventola il dito indice.
“Con me sei in una botte di ferro!” esclamo perentorio, quindi gli dico con espressione ammirata “Comunque sei un tipo coraggioso”.
“No, sono innamorato!” conclude e poi sparisce direzione pianeta Nerd lasciandomi con una domanda ancora irrisolta: ma è proprio così o mi ha preso per il culo?







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