SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA MEGLIO
Oggi qui nella sala
polivalente della casa di riposo ad
Runcfrédd divampa il dibattito sull’aldilà e dopo la testimonianza della
signora Irma è la nostra Angelina,
con la sua maglia rosa del giro d’Italia, a prendere la parola.
“Da piccoli ci danno
l'idea di come si vive nell'aldilà, c'è il paradiso, il purgatorio e l'inferno.
Chi si è comportato bene sarà accolto dal coro degli angeli. Mamma mia come è
bello! E’ magnifico” e quasi si commuove, “chi non si è comportato bene,
invece, più o meno dovrà pagare, dovrà rispondere di quello che ha sbagliato.
L'inferno fin da bambina me lo immagino pieno di fiamme e qualche volta le ho
anche viste”.
“Le hai viste?!?” faccio
io piuttosto sorpreso e mi scappa anche un sorrisetto ironico.
“Le ho viste le ho
viste, anche quando ero qui…” ribatte con tono offeso.
“Interessante, se ti va
descrivile” e ritorno serio.
“C’erano lingue di fuoco
e anime che non conoscevo e si lamentavano. Mi facevano una grande pena e spero
per loro che vengano tolte di là e fatte entrare in un mondo migliore… E poi ho
visto anche Gesù…” sospira.
Non l’avesse mai detto!
Nel parterre si solleva un vespaio.
“Seee Gesù!” interviene
Piero che aziona il braccio per mandarla a quel paese.
“Non dire cazzate valà”
salta su Edmondo che scuote la testa.
“L’ha visto anche lei!”
si difende la nostra Angelina
indicando la signora Mafalda.
“Iooo!?!” ribatte
scandalizzata la Mafalda mentre si picchetta la tempia come a dire, questa qui è matta.
“Dai, in camera nostra”
insiste la signora Angelina, “indossava un vestito rosso e dorato, i capelli
biondi e lunghi fino alle spalle. L'ho visto passare poi si è fermato da me,
era così bello! E sono sicura, c’era anche lei!” e continua a indicare la sua
inquilina.
“Te sogni!” alza il tono
la signora Mafalda, “L’avrai visto in televisione”.
“No no, ti dico che era
in camera nostra!”.
“Ma ce le date a lei le
medicine per l’Hilzhaimer? Perché
questa c’ha l’Hilzaimer, ve lo dico
io” diagnostica Piero con l’empatia che lo contraddistingue.
“Ce l’avrai te!” ringhia
la signora Angelina che mette in moto la sua carrozza e accelera, tutta
risentita, verso l’uscita.
“Dove vai?” le faccio.
“Va a prendere le
medicine per l’Hilzaimer” infierisce
Piero.
Allora io mi alzo e la
raggiungo nel corridoio.
“Che ti succede?” le
faccio.
“Non mi crede nessuno”
ribatte con gli occhi lucidi.
“Non ti preoccupare, ti
credo io” la rassicuro mentre lei si lascia andare a un sorriso.
Vi aspetto anche la prossima settimana con un'altra delle mirabolanti avventure in compagnia dei nostri vecchietti. Stesso giorno, stesso posto, stesso blog.
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