venerdì 17 luglio 2015

Eccoci arrivati alla rubrica del venerdì. Continua il drammatico pomeriggio di Valeria nelle mani di un gruppo di bulle.


CONSIDERAZIONI NOTTURNE E DINTORNI

Quarta parte


Ora l’ombra di Eloisa copre il corpo di Valeria come un lenzuolo. Con un sorrisino sadico sta allungando nuovamente il bastone tra le sue cosce.
Valeria la fissa impietrita mentre dal naso continua a colarle sangue. Forse è un sogno, tra poco si sveglia e si ritrova nel suo letto protetta dai suoi orsacchiotti. Però il male e la paura sono così tremendamente reali.
Il bastone è sempre più vicino e anche la Bellini e la Casadei si bloccano come a valutare fino a che punto abbia intenzione di spingersi l’amica, o meglio quella che considerano la leader.
Ed Eloisa ha intenzione di spingersi fino in fondo perché tutta la rabbia che ha accumulato in questi anni per colpa della sua famiglia ora può esploderla contro quella sfigata che è sempre buona e disponibile con tutti.
Quando la punta del bastone le graffia l’inguine Valeria capisce che non è un sogno e di colpo si rianima come se qualcuno l’avesse svegliata.
Ma non è nel suo letto e non ci sono gli orsacchiotti a proteggerla.
Cerca di alzarsi facendo perno sui gomiti ma la Bellini se ne accorge e le si butta addosso, a cavalcioni, inchiodandole le braccia al terreno con una forza imprevedibile, considerata la corporatura da peso piuma. A Valeria non resta che cominciare a scalciare con tutta la forza che ha in corpo e in quella foga disperata colpisce in pieno il ginocchio di Eloisa che lancia un urlo di dolore.
“Sto cesso mi ha fatto male! Bloccale quelle gambe lardose!” ordina alla Casadei mentre si strofina l’articolazione ferita.
“Ma questa scalcia come una cavalla” si lamenta l’amica infilando il cellulare nella tasca di quei jeans tanto corti da lasciar intravedere una discreta porzione di gluteo.
“Non me ne frega un cazzo!” urla Eloisa mentre con il bastone colpisce gli stinchi della ragazza stesa a terra. La botta è secca, violenta, e per un attimo Valeria si abbandona al dolore. La Casadei allora come una vecchia predatrice capisce che quello è il momento, si avventa sulla preda e le divarica le gambe. Eloisa con il ginocchio che si è gonfiato come un gavettone sta per infilarle il bastone proprio là dentro e finalmente può replicare tutta quella violenza che nonostante la giovane età conosce fin troppo bene.
Valeria ha esaurito le energie, una strana rassegnazione le fa chiudere gli occhi e irrigidire ogni singolo muscolo come per prepararsi a un dolore che sarà terribile.
Poi all’improvviso un cane che abbaia, tutte e quattro si voltano e vedono sopraggiungere di gran carriera un setter mentre in lontananza si sente una voce, “Kira! Kira vieni subito qua!”.
Eloisa è terrorizzata dai cani, da piccola quando ancora abitava in Romania il boxer del vicino l’ha quasi sbranata e le cicatrici che quel mostro le ha procurato sul braccio e sul polpaccio non andranno mai via. Così decide di lasciar perdere Valeria ma prima le sputa in faccia come a lasciarle l’ultimo ricordo di questo pomeriggio poi con un cenno alle luogotenenti ordina la ritirata.

Non è finita qui, quali conseguenze lascerà in Valeria questo drammatico pomeriggio? Lo scopriremo nella prossima puntata. Stesso giorno, stesso posto, stesso blog. 

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