LO PSICOLOGO NON SERVE A NIENTE?
Prima parte
Simone è un ragazzone di
quindici anni alto e ben piazzato e ho come l’impressione che sia cresciuto
improvvisamente, quasi senza accorgersene. Infatti si muove in maniera
piuttosto scoordinata e dimostra ancora scarsa dimestichezza con le sue nuove
misure. Un po’ come se fosse passato di colpo a manovrare un Suv dopo aver
guidato per anni una Smart.
Per farvi un esempio
quando entra allo Sportello prima dà una bella spallata allo stipite della
porta poi infilza la coscia nello spigolo della scrivania e dulcis in fundo
urta la sedia facendola carambolare a terra.
Una mattina si presenta
pregandomi di trovare al più presto cinque minuti per lui.
“Psicologo sono finito
nei guai” mi dice tutto trafelato.
“Che è successo?”.
“Sabato sera in
discoteca conosco una tipa, si chiama Alessia. Bé, parliamo tutta la sera sui
divanetti, le offro una consumazione e alla fine siamo un po’ brilli e ci andiamo”.
“Sono un po’ fuori dal
giro, cosa significa per voi ci andiamo?”
gli domando.
“Dai, limoniamo!”
esclama un po’ scandalizzato dalla mia ignoranza.
Poi continua, “Ci
scambiamo il numero di cellulare e ci salutiamo. Oh, quando sono fuori insieme
a Jimmy che aspettiamo suo padre, qualcuno mi arriva da dietro e mi dà una
spinta. Allora mi volto di scatto e sono già pronto a reagire ma devo bloccarmi
perché mi trovo davanti quattro tipi ubriachi che mi accerchiano. Psicologo,
non quattro tipi qualunque” e scuote la testa coprendosi la faccia con le mani,
“Quelli sono quattro marocchini del Bar "Luisona" e stanno sempre in mezzo alle
risse. Gentaccia che gira con i coltelli, te lo giuro Psicologo”.
“Lo credo, lo credo”
annuisco.
“Bé comunque si fa
avanti Ramì, si chiama così il più pericoloso, e mi viene a due centimetri
dalla faccia, Lo sai che non si va
attorno alle ragazze degli altri? mi minaccia e poi mi molla un ceffone che
me lo ricordo ancora. Ti giuro Psicologo che mi avrebbe ammazzato se non fosse
arrivato il padre di Jimmy. Allora chiamo subito Alessia, mi dice che ha
lasciato Ramì un mese fa ma lui continua a perseguitarla e che lo devo lasciar
perdere perché se ne farà una ragione. E invece…” sospira.
“E invece?”.
“E invece non molla! Esco con Alessia altre
due volte e giovedì sera mi arriva un messaggio. Guarda guarda…” e mi allunga
il cellulare.
Ti
avevo avisato che non si va atorno ale ragaze degli altri, stronzo ti amazo.
Tralasciando l’uso delle doppie, questo era il messaggio.
“Non è finita qui
Psicologo… ha continuato a minacciarmi poi mi ha scritto di farmi trovare oggi
alle due al parchetto, da solo, ha
specificato, e che se non mi presento sarà molto peggio perché tanto prima o poi mi
becca”, Simone comincia a sudare come se fossimo in un bagno turco.
“E tu?”.
“E io ci vado, non
voglio mica fare la figura del vigliacco. Ci prenderò due pugni e amen”.
“Simone, devi
assolutamente avvisare i tuoi. Altroché due pugni, qua rischi di farti male sul
serio”.
Simone scuote la testa
come a dire povero ingenuo, “No,
Psicologo, prima o poi mi picchierebbe comunque, e poi cosa penserebbe
Alessia?”.
Simone si presenterà
all’appuntamento con il pericolosissimo rivale? Lo scopriremo nella prossima
puntata. Stesso giorno, stesso posto, stesso blog.
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