LO PSICOLOGO NON SERVE A NIENTE?
Oggi di fronte a me c’è
Federica, una ragazza minuta con il trucco ben curato e i lineamenti ancora da
bambina.
Quando le chiedo,
“Perché hai deciso di rivolgerti allo Sportello?”, lei mi risponde un po’
imbarazzata, “Problemi di cuore”.
“Raccontami, Federica”.
“Sono innamorata di un
ragazzo da quattro anni, dalla prima media, era un mio compagno di classe”.
Io annuisco e le domando
“Gli hai mai svelato i tuoi sentimenti?”.
“No, ma l’ha capito”.
“E come hai fatto a
farglielo capire?”.
Ci pensa su qualche
secondo e poi mi fa, “Ci prendevamo in giro tutto il tempo e lui per scherzare
mi diceva, Tanto lo so che ti piaccio”.
“E tu?”.
“E io ho sempre negato”
risponde decisa.
“Hai mai pensato che in
realtà potrebbe non averlo capito che a te piace?”.
Mi guarda perplessa, si
arrotola i capelli intorno alle dita poi mi fa, “L’ultima volta che ci siamo
sentiti mi ha inviato gli auguri di compleanno con un cuore, ci siamo domandati
come stavamo e poi abbiamo chiuso la conversazione. A dir la verità sono io che
non ho più risposto”, esita ancora un attimo, “Poi qualche settimana dopo era
il suo compleanno e io nemmeno gli ho fatto gli auguri”.
“Quindi lui ti legge nel
pensiero perché non mi sembra che tu sia stata molto chiara riguardo ai tuoi
sentimenti”.
Federica sorride come a
darmi ragione.
“E’ che ho paura”.
“Di che cosa?”.
“Che dica a tutti che
gli vado dietro”.
“Bé, mica dice in giro
che sei una spietata assassina”.
“E se mi dice di no?”.
“E se ti dice di sì?” le
domando io.
Mi guarda ancora una
volta perplessa e mi fa, “Ho paura anche di un suo sì, perché se poi dopo a me
non piace più?”.
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