CONSIDERAZIONI NOTTURNE E DINTORNI
Dal memoriale di un
liceale ho ripescato un piccolo vademecum per studenti su come modificare i
voti ed evitare di trascorrere il sabato sera agli arresti domiciliari.
Non capisco perché i
professori debbano aspettare sempre il venerdì e il sabato per riconsegnare i
compiti in classe con il rischio di comprometterti il fine settimana.
Oggi, per esempio, un
bel sabato di aprile mi sono visto recapitare i seguenti voti:
Compito di latino: 7.
Perfetto.
Compito di greco: 6--.
Può andare.
Compito di matematica:
4. Disastro.
Compito di fisica: 3.
Tabula rasa.
Occorre qualche
accorgimento per non rischiare gli arresti domiciliari proprio stasera che ho
un appuntamento molto speciale con una morettina molto speciale.
Ho comunque un certo
codice nella metamorfosi dei voti da riferire ai due Generali.
Mai aggiungere più di un
punto, va bene da quattro a cinque ma non da quattro a cinque e mezzo.
Trasformare una tragica insufficienza in una sufficienza all’orizzonte è da
vigliacchi.
Omettere, sempre e
comunque, i meno meno. In fondo non cambia granché.
Non modificare i voti
dal sei in su, al massimo un sei più può diventare un sei e mezzo, altrimenti
significa che sei bugiardo geneticamente.
Poi ci sono i casi
disperati e qui il discorso si complica.
Se prendi un tre hai due
possibilità: rimandare il giorno del
giudizio a tempi migliori, per esempio a quando puoi associare un bel sette
in greco, oppure rimandare a oltranza pregando che i due Generali se ne
dimentichino.
Io, in tutta sincerità,
vi consiglio la prima strada, perché con la seconda vi scavate la fossa. Mi è
capitato, infatti, che la Generalessa tornasse dalle udienze con l’ascia di
guerra in mano perché aveva scoperto un tre e mezzo in fisica che mi ero dimenticato di riferirle. Ha cominciato
a dirmi che sono un disonesto, che nella vita non si va avanti a bugie e che
oltretutto ho avuto anche la presunzione che lei non lo venisse a sapere. Ti devi vergognare!, ha concluso. Alla
sera poi il Generale ha rincarato la dose e mi sono beccato una settimana di
arresti domiciliari.
Quindi, tornando a noi,
la mia strategia, per oggi, è questa: il sette rimarrà sette, il sei meno meno
diventerà un sei pulito e il quattro si trasformerà in un cinque. Quel tre
rischierebbe di compromettermi l’appuntamento molto speciale di stasera perciò
rimanderò la nefasta notizia alla prossima settimana e magari l’assocerò a un
bel sette nel tema di italiano.
E che Dio me la mandi
buona.
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