SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA MEGLIO
Parte prima
Oggi abbandoniamo, solo
temporaneamente, le perle di saggezza di Ernesto per addentrarci in un tema
molto caldo, anzi hot: i matrimoni
gay. Dopo aver letto la notizia che in Irlanda, tramite referendum, sono stati
legalizzati i matrimoni omosessuali, nella sala polivalente ad Runcfrèdd si scatena l’inferno.
Per prima cosa domando
in maniera innocente chi sono mai questi gay. Non l’avessi mai chiesto!
L’Angelina prende la
parola con un’aria schifata, come se stesse annusando del pesce avariato, “I
finocchi!” risponde secca.
“Non i finocchi da
mangiare” sghignazza la Mariuccia.
“No, no, un uomo che va
con un uomo!” torna alla carica l’Angelina.
“Non dovrebbero
esistere!” esclama dal nulla l’Irma.
“Purtroppo ce ne sono
anche in Italia” sospira rassegnata la Mafalda.
“Se vanno avanti i gay
il mondo va male” rincara l’Irma.
“Scusa” salta su
l’Angelina, “Ma un uomo con un uomo cosa fanno?”.
“Te lo devo proprio
spiegare?” le sorrido.
A quel punto interviene
Edmondo che intanto si sta sistemando il catetere e con la sua proverbiale
delicatezza esclama, “Ma dai, se lo mettono nel c…”, riesco a fermarlo prima
che possa finire la frase.
“Sì, fanno quello, ma
non andiamo oltre” dico io che non voglio far precipitare il dibattito nel
peggior trash.
“Fanno schifo!” si
accalora l’Irma, “Pensa che io li ho visti per la prima volta a Torino e non
sapevo nemmeno cosa fossero, allora
l’ho chiesto alla mia amica che mi ha risposto, lascia stare valà sono i finocchi”.
“Invece un giorno una
mia vicina di casa ha scoperto che uno dei suoi figli era finocchio e piangeva
come una matta”, anche la Mafalda ci porta la sua testimonianza.
“Io glielo taglierei, zac, e via tutto!” sentenzia l’Angelina
che intanto fa il gesto delle forbici.
“Se un giorno venisse
tuo figlio e ti dicesse sono gay?” le
domando.
“Prima gli direi che è
una cosa che non si deve fare poi lo farei curare”.
“Domanda da un milione
di dollari” la provoco, “Meglio ladro o gay?”.
“Ladro!” ribatte fiera
l’Angelina, “Almeno puoi smettere di essere un ladro ma non di essere un gay”.
“Quindi omosessuali si
nasce o si diventa?” chiedo al pubblico.
“Si nasce,
l’omosessualità è un difetto, come uno che non ha un braccio o non ha un
cromosoma… Non è regolare, è anomalo” specifica Edmondo.
Dopo questa definizione
di alta scuola ho una specie di calo di zuccheri, “Scusate”, dico mentre mi
alzo, “Torno subito”.
E questa è solo la prima parte dell’avvincente
dibattito divampato qui negli studi di “Porta a Porta”… Ehm, scusate,
nella sala polivalente ad Runcfrèdd. Vi assicuro che nella seconda puntata i nostri terribili vecchietti ci
regaleranno interventi ancora più saggi e profondi.
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