Eccoci con la
consueta rubrica del mercoledì in compagnia dei nostri (s)pregiudicati
vecchietti. Oggi il tema è caldo e ha un solo nome: Berlusconi.
SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA MEGLIO
Oggi qui nella
sala polivalente della casa di riposo ad
Runcfrèdd è bastato un solo nome per risvegliare dal torpore autunnale gli
animi dei nostri terribili vecchietti.
E questo nome è
Berlusconi.
Ad aprire le
danze è la signora Irma, “Ah quel maiale!”
“Perché maiale?”
la provoco.
“Andava con le
donne del mestiere!” replica
sdegnata.
“Ma chi sono le
donne del mestiere?” le chiedo
candidamente.
“Come chi
sono!?! Le puttane dai!” sembra quasi spazientirsi per la mia ingenuità.
“Va là che
andava anche con le ragazzine” interviene immancabile la signora Giuliana
avvolta in uno scialle fiorato.
“Osta pure con
le ragazzine!” mi stupisco.
“Sì con le
ragazzine di tredici anni” mi specifica con una smorfia di disgusto.
“Ma no dai, di
tredici anni non credo, magari un po’ più grandi” le dico.
Ma lei non
sembra convinta, “Io sapevo che avevano tredici anni, me l’ha detto il signor Piero”
e lo indica.
“Ma che cazzo
dici!” scalda i motori Piero, “T’ho detto che erano minorenni, mica che avevano
tredici anni… stavo parlando di quella marocchina là, mi sembra che si chiamava
Rudy che poi l’ha sputtanato”.
“Ruby” specifico, “lei credo che avesse
poco meno di diciotto anni”.
“Ecco appunto, quella
là non capisce mica un cazzo” e indica con la testa la signora Giuliana che
rimane però convinta della sua affermazione.
“Comunque era
anche un gran ladro!” salta su la signora Mafalda con l’indice puntato al
cielo.
“A chi rubava?”
domando io alla platea in fermento.
“A noi
italiani!” esclama Piero.
“Capisco” faccio
io, “ma qualcuno l’ha mai votato?”.
Dal parterre si
alza un coro di “no” accompagnato dalle solite smorfie di disgusto.
“Va là che
Berlusconi è meglio di Renzo, altroché!”,
è Edmondo a comparire sulla scena con il cappellino dei Boston Celtics e la
carrozzina alimentata a catetere.
“Renzi si chiama” lo corregge Piero.
“Non me ne frega
un cazzo di come si chiama” tuona Edmondo, “questo
è solo un impostore! Invece Berlusconi sì che era un uomo vero e con lui l’Italia
stava meglio e se andava a puttane faceva bene, ci andavo anch’io e ne vado
fiero!”.
“Eh sì,
Berlusconi è proprio un uomo vero” gorgoglio io mentre sulla sala polivalente
cala il silenzio.
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