Ecco a voi il primo post della rubrica che vi terrà compagnia tutti i mercoledì.
SI
STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA MEGLIO
Il Gran Premio in carrozzina. Parte prima.
Oggi pomeriggio quando
sono entrato in Casa di Riposo ad Runcfrèdd
i miei anziani erano sulla griglia di partenza a cavallo delle carrozzine con i
cateteri già belli caldi. Dovete sapere che per loro è fondamentale varcare
nelle prime posizioni la porta della sala polivalente per accaparrarsi i posti
migliori di fronte alla televisione soprattutto oggi che proietto un vecchio
film di Gianni Morandi.
“Allora siete pronti?”
chiedo sventolando il dvd con la faccia sorridente del Gianni nazionale.
Loro tutti eccitati
rispondono in coro un sonoro “Sììì!” mentre si alza il rumore dei motori e pure
l’odore dei cateteri.
“E allora via!” esclamo.
La Rosa, che è uguale a
papa Ratzinger, scatta in pole position e si piazza in mezzo al corridoio,
subito dietro la incalza l’Anna T. che con le sue braccia da scaricatrice di
pesche ha una potenza nettamente superiore. Prende la scia della Rosa e prova a
superarla ma la sosia di papa Ratzinger chiude la traiettoria così che le ruote
delle carrozzine si incastrano.
“Boia te!” urla l’Anna
T. mentre la Rosa sorride diabolica.
Attenzione perché alle
loro spalle arriva di gran carriera Zignén che da almeno due anni non vede più
lume e di conseguenza non si accorge dell’incidente quindi tampona le
avversarie e condisce il tutto con una bestemmia delle sue.
L’Anna B. in quarta
posizione si aiuta con i piedi e con il corrimano ma la sacca del catetere le
si infila tra le razze e le impedisce la rimonta così si fa superare da Piréin
che nonostante un recente ictus gli abbia immobilizzato tutta la parte
sinistra, riesce a mantenere la carreggiata con un sapiente movimento dell’arto
destro.
Non ha la stessa abilità
la Pierina che, con il suo Parkinson in fase avanzata, sbanda e si infila
dritta dritta nella chiesetta. Fuori dalla lotta per le prime posizioni ci sono
in rigoroso ordine: la signora Adalcisa ancora in catalessi da sedativo dopo
che stanotte voleva scavalcare le sponde e andare a trovare suo marito a
Calisese (che è morto almeno dieci anni fa), Maréin che si è appostato di
fronte all’infermeria perché ha urgente bisogno della crema per le emorroidi e
Marione, un ex monaco benedettino pentito, che aspetta l’ascensore per salire
in camera dato che si è dimenticato la dentiera sul comodino.
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